lunedì 28 novembre 2011

1 giorno Sabato 29

Da qualche parte ho letto che scrivere due righe alla persona che ami e che scompare dalla tua vita di punto in bianco ti aiuta a superare il momento.
Un briciolo di lucidità mi impedisce di inviarti dei noiosissimi e lagnosi sms, ma è anche vero che quello che io stesso definisco lagnoso è frutto dei miei pensieri ed ho bisogno di esternarli in qualche maniera.
Io ti ho cercato prima con la famosa parmigiana poi ho provato con successo a rintracciarti tramite skype perchè avevo capito che qualche cosa ronzava nell'aria ed ho avuto la piena conferma quando una sera reduce da un aperitivo e mezza ciucca mi hai detto "ho acceso skype solo per vedere se eri on line". 
Ero sicuro che eri la persona giusta, quello che mi mancava per completare la mia persona e fare di me un essere quasi invincibile e sono sicuro che almeno per un certo periodo di tempo lo sono stato anche per tè. Non è semplice snaturarsi, liberarsi da atteggiamenti che consideri normali e che sono sempre stati funzionali al tuo quieto vivere, ma è possibile smussarli e limarli, non da un giorno all'altro ma con calma e con le dovute cautele. Ho sempre pensato che tutte le mie mancanze spesso anche irrispettose, prima o poi sarebbero scomparse e questo sarebbe stato possibile solo se avessimo potuto condividere realmente la nostra quotidianeità.

Ancora un post

adeso inserisco un nuovo post, vediamo come puoi essere indicizzato e ve3diamo se succede qualcos

lunedì 31 ottobre 2011

3 giorno Lunedi 31

Mi sembro un deficiente perchè sto vivendo tutti gli stereotipi di un "lasciato" (perdita di autostima, tutto intorno a tè e brutto, la vita non ha piu' senso, sono una nullità, che palle i fine settimana e le feste, ) e pure so bene che devo resistere, che devo lottare per superare con dignità questa situazione. Mi trovo in uno stato di delirio ossessivo compulsivo ma è solo una fase e devo venirne fuori.

Non è vero che "tu ci sei abituato, hai gia esperienza", avevo 26 anni quando la storia con federica è finita e di certo non avevo dei progetti di vita in testa.

Anche se ti sono sembrato banale quando mi hai chiesto come immaginavo il futuro, ero sincero, star bene con tè e non mi importa dove e come, tanto sapevo che il posto che avremmo scelto sarebbe stato fantastico.

Sono l'uomo dai mille progetti incompiuti, arrivo a due esami dalla laurea e mi fermo, prendo il foglio rosa e mi fermo, vado da dentista e lascio le cose a metà (ho una paura boia dei dentisti, meglio un cane incazzato che un dentista chino su di mè) arrivo sempre vicino al traguardo e poi per un motivo o per l'altro non riesco a portarlo a termine.
Ero' cosciente di essere a rischio di fallire anche questa volta e cosi è stato.
Questo è il mio piu grande difetto/limite, impegnarmi nel breve per ottenere le cose e poi pensare che vadano in porto da sole. Solo quando riuscirò a superare questo modus operandi potrò ritenermi pienamente soddisfatto. Lo so queste cose me le hai dette tremila volte, ma sono lento....le cose alla fine le farò anche se con un ordine cronologico diverso. In realtà contavo molto sulla nostra convivenza e sull'aiuto che avresti potuto darmi, e sono sicuro che avrebbe permesso anche a me di poterti aiutare e di prendermi cura di tè.
Scusami se insisto su questa cosa, ma ci mancava veramente poco per completare tutto e trovare la nostra dimensione, il nostro micro mondo da costruire e coltivare.
Mi sono fissato su questa cosa e mi da terribilmente fastidio il fatto che non ci abbiamo provato, avevamo bisogno solo di un po' di tempo.... provarci e fare le valutazioni.
E' questa la cosa che mi angoscia, non posso essermi sbagliato tu ed io siamo fatti l'uno per l'altro come puoi minimamente pensare di rinunciare a mè?
Basta con questo "come puoi" devo cambiare bersaglio, il "come puoi" non è importante quello che conta e quando uscirò da quest'incubo.
Mi fà ridere quando penso a sabato che mi hai detto: "magari un giorno ci incontriamo e vediamo chi lo sa...", le stesse probabilità di vedere la madonna, le solite frasi sentite una volta in prima persona e piu' volte riferite da amici e di norma nelle soap opera.
Mi devo mettere in testa una cosa: non mi ami piu'.
Quando razionalizzero' questo forse saro' di nuovo me stesso. Per il momento indosso la maschera e spero regga a lungo.
Non è cosi che ci dovevamo lasciare, da un giorno all'altro non ti sento piu'. Scomparsa.
Ora se hai un altro sei scusata, altrimenti sei un po' una merdaccia perchè sei sempre stata pronta ad aiutare tutti ed abbandoni proprio a mè che non ti sto stressando con telefonate e sms, non faccio nessuna scenata, che non ti chiedo nulla se non un minimo di considerazione, almeno chiedimi come stò e non dirmi solamente come stai bene tu', che ti stai riprendendo, che la gente ti ferma, che le amiche un bel culo etc..etc..

domenica 30 ottobre 2011

2 giorno Domenica 30

Vivere insieme avrebbe comportato uno stile di vita molto diverso, sia per quanto riguarda il nostro rapporto di coppia e sia per quanto riguarda il nostro rapporto con l'esterno. E' ovvio (facile dirlo col senno di poi...) che vedendosi il fine settimana per piu' di tre anni, si inneschino delle routine nocive che alla fine ti imprigionano e ti si rivoltano contro, siamo maturi per capire che l'essere umano non è fatto solo per amare i suoi simili ma deve anche dar sfogo alle proprie passioni qualunque esse siano, mi pento di non aver considerato questa cosa, l'ho sempre vista a senso unico.
Anche io ho vissuto dei momenti in cui non mi ritrovavo piu' ma ho preso coscienza che tutto quello che mi gira attorno e che mi circonda, seppur per certi versi interessante ed appassionante, non ha lo stesso sapore senza di tè, questo è per mè l'amore quello che rende piacevole la quotidianeità.

Adesso vedo tutto nero e per quanto mi sforzi di vedere le cose in maniera razionale, il sentimento e l'amore prevalgono e non mi permettono di concentrarmi su quella che sarà la mia nuova vita, ma nei pochi barlumi di lucidità che ogni tanto si presentano penso che sono stato fortunato "meglio essersi lasciati che non essersi mai incontrati" non è mia ma di de andrè.

venerdì 28 ottobre 2011

Venerdi 28 ottobre. Non mi ricordo il giorno dell'inizio ma la fine rimarrà stampata.

Ci ho pensato molto, alla fine ho deciso di inviarti questa mail perchè è la prima volta che faccio una cosa del genere e perchè ci tenevo a dirti alcune cose prima che mi chiuda a riccio e che diventi ancora piu' orso di quello che sono.
Te le vorrei dire a voce ma ho paura che possa essere frainteso e che tu possa pensare che siano delle frasi dettate solo dalle circostanze. E poi per dirtele a voce avrei dovuto stressarti tutti i santi giorni, cosi invece ti stresso una volta e basta.
Come ben sai non sono Leopardi, quindi poche pugnette con sintassi ed errori di ortografia.
Perdonami se ogni tanto scado nel patetico ma vorrei vedere tè al mio posto, mi hai sconvolto la vita tre volte, quando ti ho conosciuto, quando ti ho frequentato ed ora che mi hai lasciato.
Segue il mega polpettone scritto ogni giorno, pensa che palle se ogni santissimo giorno dal 28 ad oggi ti saresti dovuta sorbire un ex alle costole che ti tempestava di messaggini patetici e ripetitivi (sottolineo il ripetitivo perchè credo di esserlo stato in piu' parti).
Non è molto, ma non ho mai fatto una cosa del genere per nessuno, lo so che per tè sarà uno stronzata ma questa della lettera mi mancava.
Venerdi 28 ottobre. Non mi ricordo il giorno dell'inizio ma la fine rimarrà stampata.